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Argomento
(1'056)
i
Proporzione di aree di saggio che corrispondono alla definizione di bosco dell'IFN, ossia che sono coperte da "bosco senza gli arbusteti" o da "arbusteti".
area
(48)
i
Proporzione dei diversi tipi di danno (ad es. vento, insetti), che hanno causato un'area danneggiata. Per determinare la proporzione vengono prese in considerazione le aree danneggiate che rappresentano almeno il 10% dell'area di interpretazione (50 × 50 m) e sulle quali - secondo le indicazioni del servizio forestale locale - è avvenuto un solo evento che le ha danneggiate. Questa variabile target permette di confrontare i risultati a partire dall'IFN3.
(9'582)
i
Insieme di tutte le superfici dichiarate come bosco secondo la definizione di bosco dell'IFN. Questa definizione comprende anche gli arbusteti. La variabile target «superficie forestale» viene anche utilizzata per analizzare la superficie totale quando si tratta di distinguere tra «bosco» e «non bosco».
(84)
i
Superficie forestale, nella quale a partire dall'ultimo inventario sono state effettuate delle misure specifiche a favore della biodiversità. Vengono prese in considerazione solamente le misure che esplicitamente sono state sovvenzionate sotto il titolo "biodiversità". Un bosco può contemporaneamente presentare diverse misure a favore della biodiversità, per cui esso può contribuire a differenti superfici con misure a favore della biodiversità.
area basimetrica
(912)
i
Somma delle sezioni trasversali a 1,3 m di altezza di tutti gli alberi arbusti vivi (in piedi e a terra) con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm.
(60)
i
Somma delle sezioni trasversali a 1,3 m di altezza (punto di misurazione del diametro a petto d'uomo [DPU]) degli alberi e degli arbusti morti (in piedi e a terra) con un DPU di almeno 12 cm.
(12)
i
Somma delle sezioni trasversali a 1,3 m di altezza (punto di misurazione del diametro a petto d'uomo [DPU]) degli alberi e degli arbusti morti (in piedi e a terra) con un DPU di almeno 12 cm secondo il metodo dell'IFN1. Nell'IFN1 sono stati rilevati solamente gli alberi morti il cui legno era ancora utilizzabile.
(180)
i
Somma delle sezioni trasversali a 1,3 m di altezza (punto di misurazione del diametro a petto d'uomo [DPU]) di tutti gli alberi e arbusti vivi e morti (in piedi e a terra) a partire da 12 cm di DPU. L'area basimetrica totale corrisponde alla somma dell'area basimetrica e l'area basimetrica del legno morto.
(36)
i
Somma delle sezioni trasversali a 1,3 m di altezza (punto di misurazione del diametro a petto d'uomo [DPU]) di tutti gli alberi e arbusti vivi e morti (in piedi e a terra) a partire da 12 cm di DPU secondo il metodo dell'IFN1. Nell'IFN1 sono stati rilevati solamente gli alberi morti il cui legno era ancora utilizzabile. L'area basimetrica totale IFN1 corrisponde alla somma dell'area basimetrica e l'area basimetrica del legno morto IFN1.
aree di saggio in bosco
(288)
i
Anzahl der Waldprobenflächen (Plots). Die Zielgrösse darf nur mit Auswertungseinheiten verwendet werden, die im Wald oder Gebüschwald liegen wie z.B. ZWALD, GESWALD, ZGWALD34, GESWASCHUWA. Die hier vorliegende ZG-Nr. 125 stellt in der aktuell vorliegenden Definition ohne weitere statistische Hochrechnung und ohne Angabe des Standardfehlers nur die im Prinzip genau bekannte Anzahl der Waldprobenflächen dar, wobei immer nur eine einphasige Auswertung erfolgen kann. Im zugänglichen Wald kann davon ausgegangen werden, dass diese dargestellte Anzahl exakt der Anzahl der von den Feldaufnahmegruppen besuchten Probeflächen entspricht.
Auswertungseinheiten, die auch Nichtwald-Areale enthalten wie z.B. GWALD oder SCHUWA müssen mit der für diesen Zweck verfügbaren ZG-Nr. 261 ausgewertet werden. Beide Zielgrössen sind zwar bezüglich der SQL-Formel und der Ergebnisse identisch, unterscheiden sich jedoch im Namen. Grund ist, dass so eine einfachere Suche durch Internet-Benutzer im Web-Paket erreicht werden kann.
Bis und mit publiziertem Webpaket LFI4b werden die Ergebnistabellen mit der ZG-Nr. 125 immer mit einem Bezugstyp in Prozent inkl. des Standardfehlers dargestellt. Inzwischen wurde jedoch die Definition der ZG-Nr. 125 überarbeitet.
Die hier vorliegende ZG-Nr. 125 sollte daher, wenn immer möglich durch die neuere ZG-Nr. 326 ersetzt werden.
Mit dieser neueren ZG-Nr. 326 erfolgt dann immer die Angabe eines prozentualen Anteils der Waldprobenflächen inkl. statistischem Standardfehler.
Soll nicht die Anzahl der Waldprobeflächen, sondern die Anzahl der Probebäume dargestellt werden, siehe ZG-Nr. 207.
Für Hinweise zu Pro Forma Einträgen, siehe ZG-Nr. 1.
biomassa/necromassa
(54)
i
Peso secco (massa) delle ceppaie a partire da 7 cm di diametro, ossia delle parti legnose sopraterrene di alberi e arbusti sotto il taglio di abbattimento rispettivamente (nel caso di rottura naturale) sotto il punto di rottura. Una ceppaia ha un'altezza massima di 1,3 m, se è più alta viene considerata un albero morto. La massa viene determinata con l'aiuto delle densità del legno in funzione della specie e del grado di decomposizione.
incremento
(384)
i
Aumento del volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm sopravissuti tra due inventari, il volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti che hanno superato la soglia di cavallettamento e l'aumento modellizzato del volume di legno del fusto con corteccia degli alberi e arbusti scomparsi durante la metà del periodo di inventario.
(216)
i
Aumento del volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm sopravissuti tra due inventari, il volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti che hanno superato la soglia di cavallettamento e l'aumento modellizzato del volume di legno del fusto con corteccia degli alberi e arbusti scomparsi durante la metà del periodo di inventario, dopo aver sottratto il volume della mortalità. L'incremento netto corrisponde all'incremento (incremento lordo) dopo aver sottratto il volume della mortalità.
indicatori ecologici
(18)
i
Numero di alberi e arbusti vivi in piedi a partire da 12 cm di diametro a petto d'uomo, sui quali è stato rilevato un microhabitat. Visto che un albero può presentare contemporaneamente più microhabitat, esso può contribuire al numero di fusti (vivi e in piedi) di diversi microhabitat. Vengono considerati microhabitat: corpi fruttiferi fungini; tronco ricoperto per più del 10% da muschi, licheni o edera; cavità di nidificazione di picidi; cavità poco profonda dell'albero; ampia fessura; tasca nella corteccia; fusto o branca spezzata con durame esposto; dendrotelma; tumore o cancro; cavità nei contrafforti radicali; cavità profonda dell'albero; scortecciamento a partire dalla dimensione di una mano; cima secca; flusso di resina; danni da insetti (base del tronco/tronco/fusto); rami morti >20%.
(18)
i
Numero di microhabitat sugli alberi vivi in piedi di almeno 12 cm di diametro a petto d'uomo (DPU). Vengono considerati microhabitat: corpi fruttiferi fungini; tronco ricoperto per più del 10% da muschi, licheni o edera; cavità di nidificazione di picidi; cavità poco profonda dell'albero; ampia fessura; tasca nella corteccia; fusto o branca spezzata con durame esposto; dendrotelma; tumore o cancro; cavità nei contrafforti radicali; cavità profonda dell'albero; scortecciamento a partire dalla dimensione di una mano; cima secca; flusso di resina; danni da insetti (base del tronco/tronco/fusto); rami morti >20%.
margine del bosco
(54)
i
Lunghezza del margine boschivo calcolato sulla base dei poligoni del margine determinati sulle foto aeree.
(360)
i
Proporzione di margine boschivo che presenta una certa caratteristica (ad es. diversità strutturale, diversità delle specie legnose, struttura del margine boschivo) rispetto al margine boschivo totale. Il margine boschivo è definito come la zona di transizione o limite tra il bosco ed altri elementi del paesaggio.
mortalità
(216)
i
Volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm che, tra due inventari successivi, sono morti per cause naturali (ad es. tempesta di vento o insetti) o sono scomparsi (ad es. in seguito a valanghe), ma che non sono stati utilizzati nel quadro di interventi selvicolturali. La mortalità è la somma degli alberi scomparsi naturalmente e della mortalità rimanente.
(288)
i
Volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm che sono stati utilizzati nel quadro di interventi selvicolturali, sono morti o sono scomparsi tra due inventari.
(24)
i
Volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm che sono stati utilizzati nel quadro di interventi selvicolturali, sono morti o sono scomparsi tra due inventari e che hanno l'indicazione della causa del deperimento.
numero di alberi
(156)
i
Misura della densità di un soprassuolo, calcolato in base al numero di fusti all'ettaro (nell'IFN, alberi e arbusti a partire da 12 cm di diametro a petto d'uomo [DPU]) e dal diametro medio. Per una soglia di cavallettamento di 0 cm, l'SDI è perlopiù indipendente dalla fertilità della stazione, dalla composizione delle specie arboree e dall'età del popolamento.
(120)
i
Numero effettivo di alberi di conifere e latifoglie che sono stati esaminati in relazione alla brucatura durante il rilievo su terreno (senza estrapolazione).
(1'044)
i
Numero di fusti di tutti gli alberi e arbusti vivi (in piedi e a terra) di almeno 12 cm di diametro a petto d'uomo (DPU).
(120)
i
Numero di alberi di conifere e latifoglie con un'altezza da 10 a 129 cm alle quali è stata constatata una morsicatura del getto dell'anno precedente. A causa di differenze nel metodo di rilevamento della brucatura, l'intensità della brucatura nell'IFN2 è stata sovrastimata rispetto al metodo utilizzato a partire dall'IFN4. Per questa ragione in comparazione all'IFN2, solamente gli aumenti di intensità della brucatura possono essere considerati come sicuri. Per una stima affidabile, dovrebbero essere stati valutati almeno 30 individui per ogni valore stimato (cella della tabella). Pertanto, è necessario consultare anche le tabelle corrispondenti con la variabile target "Numero di alberi con rilievo della brucatura (senza estrapolazione)".
(1'224)
i
Numero di fusti di tutti gli alberi e arbusti vivi e morti (in piedi e a terra) con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm. Il numero totale di fusti corrisponde alla somma del numero di fusti e del numero di fusti morti.
(84)
i
Numero di fusti di tutti gli alberi e arbusti vivi e morti (in piedi e a terra) a partire da 12 cm di diametro a petto d'uomo (DPU) secondo il metodo dell'IFN1. Il numero totale di fusti IFN1 corrisponde alla somma del numero di fusti e del numero di fusti morti.
specie legnose
(72)
i
Indicatore ecologico per valutare i popolamenti forestali in funzione del numero di specie legnose di almeno 12 cm di diametro a petto d'uomo (DPU) e della presenza, nello strato superiore del popolamento, di specie legnose con particolare valore ecologico (salici, betulle, ontani, pioppi autoctoni, querce, castagni, ciliegi, alberi da frutto selvatici e sorbi).
(72)
i
Numero di specie di alberi e arbusti a partire da 12 cm di diametro a petto d'uomo (DPU) nel cerchio di campionamento di 2 are.
(48)
i
Numero di specie di alberi e di arbusti nel cerchio di 2 are, presenti con almeno un individuo di almeno 40 cm di altezza.
utilizzazioni
(288)
i
Volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm che sono stati utilizzati nel quadro di interventi selvicolturali tra due inventari.
(288)
i
Volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm che sono stati utilizzati nel quadro di interventi selvicolturali, sono morti o sono scomparsi tra due inventari.
(144)
i
Volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm che non sono stati utilizzati tra due inventari nel quadro di interventi selvicolturali pianificati, bensì in seguito a danni (ad es. tempeste, valanghe, insetti, caduta di massi). Esso viene calcolato a livello di area di saggio a partire dall'utilizzazione degli alberi campione e dalla proporzione di utilizzazioni forzate (in base alle informazioni fornite dai forestali locali).
(72)
i
Volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm che non sono stati utilizzati tra due inventari nel quadro di interventi selvicolturali pianificati, bensì in seguito a danni causati da insetti. Esso viene calcolato a livello di area di saggio a partire dall'utilizzazione degli alberi campione e dalla proporzione di utilizzazioni forzate (in base alle informazioni fornite dai forestali locali).
(72)
i
Volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm che non sono stati utilizzati tra due inventari nel quadro di interventi selvicolturali pianificati, bensì in seguito a danni causati dal vento o da una tempesta. Esso viene calcolato a livello di area di saggio a partire dall'utilizzazione degli alberi campione e dalla proporzione di utilizzazioni forzate (in base alle informazioni fornite dai forestali locali).
(24)
i
Volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm che sono stati utilizzati nel quadro di interventi selvicolturali, sono morti o sono scomparsi tra due inventari e che hanno l'indicazione della causa del deperimento.
volume
(4'967)
i
Volume di legno del fusto con corteccia degli alberi e degli arbusti vivi (in piedi e a terra) di almeno 12 cm di diametro a petto d'uomo (DPU). Corrisponde al termine «growing stock» utilizzato a livello internazionale.
(144)
i
Volume di legno del fusto degli alberi e arbusti morti in piedi di almeno 12 cm di diametro a petto d'uomo (DPU), a cui viene dedotto il volume dei pezzi del fusto rotti, nonché il volume del legno morto a terra di almeno 7 cm di diametro (legno commerciabile) senza parti di legno commerciabile nei mucchi di rami.
(54)
i
Volume delle ceppaie a partire da 7 cm di diametro, ossia delle parti legnose sopraterrene di alberi e arbusti sotto il taglio di abbattimento rispettivamente (nel caso di rottura naturale) sotto il punto di rottura. Una ceppaia ha un'altezza massima di 1,3 m, se è più alta viene considerata un albero morto.
(144)
i
Volume di legno morto a terra di almeno 7 cm di diametro (legno commerciabile) senza parti di legno commerciabile nei mucchi di rami.
(54)
i
Volume del legno morto a terra a partire da 7 cm di diametro (legno commerciabile), compresi i pezzi di legno commerciabile nei mucchi di rami.
(768)
i
Volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti morti (in piedi e a terra) di almeno 12 cm di diametro a petto d'uomo (DPU).
(36)
i
Volume di legno del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti morti (in piedi e a terra) di almeno 12 cm di diametro a petto d'uomo (DPU) secondo il metodo dell'IFN1. Nell'IFN1 sono stati rilevati solo gli alberi morti il cui il legno era ancora utilizzabile. Inoltre, anche gli alberi vivi a terra sono stati conteggiati come legno morto.
(1'224)
i
Volume legnoso del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti vivi e morti (in piedi e a terra) con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm. Il volume totale di legno corrisponde alla somma della provvigione e del volume di legno morto.
(84)
i
Volume legnoso del fusto con corteccia di tutti gli alberi e arbusti vivi e morti (in piedi e a terra) a partire da 12 cm di diametro a petto d'uomo (DPU) secondo il metodo dell'IFN1. Nell'IFN1 sono stati rilevati solamente gli alberi morti il cui legno era ancora utilizzabile. Il volume totale di legno IFN1 corrisponde alla somma della provvigione e del volume di legno morto IFN1.
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Classificazione
(1'056)
i
Fasce vegetazionali secondo il sistema delle linee guida «Continuità nel bosco di protezione e controllo dell'efficacia» (NaiS; Frehner et al. 2005), ridotto a sei classi. Questa variabile rappresenta una semplificazione delle fasce vegetazionali NaiS in dieci classi (NAISHSTKOMB), per cui le classi «iperinsubrica», «collinare» e «collinare con faggio» vengono riunite nella classe «iperinsubrica e collinare», mentre le fasce «montana inferiore», «montana superiore» e «montana inferiore/superiore» vengono riunite nella classe «montana inferiore e superiore». Le indicazioni si basano sulle fasce vegetazionali determinate da esperti (aree di saggio in bosco e accessibili dell'IFN4 sul reticolo di 1,4 km; Arge Frehner et al. 2020) e d'altro canto sulle fasce vegetazionali modellizzate per il periodo 1981-2010 (restanti aree di saggio; Zischg et al. 2021). nessuna indicazione: situato sopra il limite del bosco modellizzato da Zischg et al. e talvolta nell'area di laghi, che sono stati tagliati in modo relativamente approssimativo da Zischg et al.
(60)
i
Aree di saggio con/senza alberi morti in piedi di almeno 20 cm di diametro a petto d'uomo (DPU) sull'area di interpretazione (50 x 50 m), che assieme raggiungono un volume di almeno 1 m³. Fonte: rilievo sul terreno (MID 211: Dürrständer)
(42)
i
Aree di saggio con/senza l'attività ricreativa «altre attività» in un raggio di 100 m intorno al centro dell'area di saggio. Vengono rilevate le attività a partire da una frequenza di 10 persone all'anno. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 329: Art der aktuellen Erholungsnutzung)
(42)
i
Aree di saggio con/senza l'attività ricreativa «campeggio o pic-nic» in un raggio di 100 m intorno al centro dell'area di saggio. Vengono rilevate le attività a partire da una frequenza di 10 persone all'anno. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 329: Art der aktuellen Erholungsnutzung)
(42)
i
Aree di saggio con/senza l'attività ricreativa «corsa o jogging» in un raggio di 100 m intorno al centro dell'area di saggio. Vengono rilevate le attività a partire da una frequenza di 10 persone all'anno. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 329: Art der aktuellen Erholungsnutzung)
(42)
i
Aree di saggio con/senza l'attività ricreativa «equitazione» in un raggio di 100 m intorno al centro dell'area di saggio. Vengono rilevate le attività a partire da una frequenza di 10 persone all'anno. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 329: Art der aktuellen Erholungsnutzung)
(42)
i
Aree di saggio con/senza l'attività ricreativa «escursioni» in un raggio di 100 m intorno al centro dell'area di saggio. Vengono rilevate le attività a partire da una frequenza di 10 persone all'anno. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 329: Art der aktuellen Erholungsnutzung)
(42)
i
Aree di saggio con/senza l'attività ricreativa «escursioni con racchette da neve» in un raggio di 100 m intorno al centro dell'area di saggio. Vengono rilevate le attività a partire da una frequenza di 10 persone all'anno. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 329: Art der aktuellen Erholungsnutzung)
(42)
i
Aree di saggio con/senza l'attività ricreativa «gita o corsa in bicicletta» in un raggio di 100 m intorno al centro dell'area di saggio. Vengono rilevate le attività a partire da una frequenza di 10 persone all'anno. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 329: Art der aktuellen Erholungsnutzung)
(42)
i
Aree di saggio con/senza l'attività ricreativa «mountain bike» in un raggio di 100 m intorno al centro dell'area di saggio. Vengono rilevate le attività a partire da una frequenza di 10 persone all'anno. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 329: Art der aktuellen Erholungsnutzung)
(42)
i
Aree di saggio con/senza l'attività ricreativa «passeggiate» in un raggio di 100 m intorno al centro dell'area di saggio. Vengono rilevate le attività a partire da una frequenza di 10 persone all'anno. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 329: Art der aktuellen Erholungsnutzung)
(42)
i
Aree di saggio con/senza l'attività ricreativa «sci di fondo» in un raggio di 100 m intorno al centro dell'area di saggio. Vengono rilevate le attività a partire da una frequenza di 10 persone all'anno. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 329: Art der aktuellen Erholungsnutzung)
(42)
i
Aree di saggio con/senza l'attività ricreativa «sci e snowboard» in un raggio di 100 m intorno al centro dell'area di saggio. Vengono rilevate le attività a partire da una frequenza di 10 persone all'anno. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 329: Art der aktuellen Erholungsnutzung)
(216)
i
Superficie all'interno/all'esterno del bosco di protezione contro le cadute di massi, che i Cantoni hanno definito in base ai criteri armonizzati di SilvaProtect-CH nell'anno 2022. Fonte: dati GIS dell'UFAM, 2022.
(216)
i
Superficie all'interno/all'esterno del bosco di protezione contro colate di fango/smottamenti, che i Cantoni hanno definito in base ai criteri armonizzati di SilvaProtect-CH nell'anno 2022. Fonte: dati GIS dell'UFAM, 2022.
(216)
i
Superficie all'interno/all'esterno del bosco di protezione contro processi idrologici nei torrenti, che i Cantoni hanno definito in base ai criteri armonizzati di SilvaProtect-CH nell'anno 2022. Fonte: dati GIS dell'UFAM, 2022.
(216)
i
Superficie all'interno/all'esterno del bosco di protezione contro le valanghe, che i Cantoni hanno definito in base ai criteri armonizzati di SilvaProtect-CH nell'anno 2022. Fonte: dati GIS dell'UFAM, 2022.
(216)
i
Superficie all'interno/all'esterno del bosco di protezione, così come definito dai Cantoni nel 2022 in base ai criteri armonizzati di SilvaProtect (Losey & Wehrli 2013). Nel 2022 il Canton Argovia non aveva ancora definito il bosco di protezione. Fonte: dati GIS dell'UFAM, 2022
(60)
i
Aree di saggio con/senza ceppaie e legno morto a terra sull'area di interpretazione (50 x 50 m). «con» è dato, quando sull'area di interpretazione sono presenti almeno cinque ceppaie di almeno 30 cm di diametro e 20 cm di altezza oppure un albero a terra di almeno 30 cm di diametro a petto d'uomo (DPU). Fonte: rilievo sul terreno (MID 210: Stöcke)
(48)
i
Aree di saggio senza/con corsi d'acqua nell'area di interpretazione (50 × 50 m), classificate in base al tipo di corso d'acqua più grande. pozza d'acqua: 1-200 m², stagno: >200 m², torrente stretto: larghezza <2 m, torrente largo: 2-5 m, fiume: >5 m. Fonte: rilievo sul terreno (MID 401: Gewässer)
(348)
i
Esposizione secondo le seguenti cinque classi: nord, est, sud, ovest e indeterminata. «Indeterminata» significa che la superficie ha una pendenza ≤10%. Fonte: rilievo sul terreno (MID 191: Azimut der Exposition)
(48)
i
Aree di saggio senza/con zone danneggiate nell'area di interpretazione (50 ×50 m) ed estensione del danno in dieci classi, determinata in base alla proporzione della superficie danneggiata rispetto all'area di interpretazione coperta da bosco. Fonte: rilievo sul terreno (MID 601: Ausmass der Schadenfläche)
(186)
i
Fasce vegetazionali secondo il sistema delle linee guida «Continuità nel bosco di protezione e controllo dell'efficacia» (NaiS; Frehner et al. 2005), ridotto a tre classi. Questa variabile rappresenta una semplificazione delle fasce vegetazionali NaiS in sei classi (NAISHSTKOMB6KL), per cui le classi «iperinsubrica e collinare» e «submontana» vengono riunite nella classe «iperinsubrica, collinare, submontana», mentre le fasce «montana inferiore e superiore» e «altimontana» vengono riunite nella classe «montana» e le fasce «subalpina» e «subalpina superiore» nella classe «subalpina». Le indicazioni si basano sulle fasce vegetazionali determinate da esperti (aree di saggio in bosco e accessibili dell'IFN4 sul reticolo di 1,4 km; Arge Frehner et al. 2020) e d'altro canto sulle fasce vegetazionali modellizzate per il periodo 1981-2010 (restanti aree di saggio; Zischg et al. 2021). nessuna indicazione: situato sopra il limite del bosco modellizzato da Zischg et al. e talvolta nell'area di laghi, che sono stati tagliati in modo relativamente approssimativo da Zischg et al.
(120)
i
Aree di saggio con nessun, un, due o più di due formicai (formiche rosse) nel cerchio delle 5 are. Fonte: rilievo sul terreno (MID 837: Ameisenhaufennummer)
(48)
i
Presenza della funzione del bosco «ricreazione» in base alla pianificazione forestale o alla valutazione del servizio forestale locale. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 327: Spezielle Waldfunktionen)
(18)
i
Funzione forestale più importante per la gestione del bosco, in base alla pianificazione forestale o alla valutazione del servizio forestale locale al momento dell'IFN5 (2018-2026). Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 911: Vorrangfunktion 2)
(150)
i
Presenza della funzione predominante «protezione della natura» in base alla pianificazione forestale o alla valutazione del servizio forestale locale al momento dell'IFN5 (2018-2026). Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 911: Vorrangfunktion 2)
(108)
i
Misura della concorrenza reciproca delle chiome in un popolamento. Fonte: rilievo sul terreno (MID 266: Schlussgrad)
(72)
i
Densità di un popolamento in quattro classi. L'indice di densità del popolamento (Stand Density Index SDI) è calcolato in base al numero di fusti per ettaro di alberi e arbusti con un diametro a petto d'uomo (DPU) di almeno 12 cm e al diametro medio. Fonte: rilievo sul terreno (MID 60: Brusthöhendurchmesser, MID 62: Umfang, MID 1018: Baumzustand)
(174)
i
Aree di saggio senza/con infrastrutture per la ricreazione (sentieri, strutture specifiche per la ricreazione) nell'area di interpretazione (50 × 50 m). Fonte: rilievo sul terreno (MID 220: Erholungseinrichtungen)
(366)
i
Aree di saggio senza/con attuale uso ricreativo in un raggio di 100 m intorno al centro dell'area di saggio, classificate in base alla frequenza dei visitatori come misura dell'intensità dell'uso ricreativo. nessuna attività ricreativa: <10 persone/anno, intensità delle attività ricreativa molto bassa: <1 persona/giorno, bassa: 1-10 persone/giorno, moderata: 11-100 persone/giorno, grande: 101-500 persone/giorno, molto grande: >500 persone/giorno riferita all'intero anno o alla relativa stagione, tenendo conto di tutti i tipi di attività ricreativa. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 330: Intensität der aktuellen Erholungsnutzung)
(48)
i
Aree di saggio senza/con un evidente margine verticale del popolamento («margine interno del bosco») nell'area di interpretazione (50 × 50 m). Se è presente un margine interno, viene indicato qual'è il più basso dei due popolamenti. Fonte: rilievo sul terreno (MID 281: Innenränder)
(60)
i
Aree di saggio senza o con almeno un accumulo di legno compatto di almeno 30 cm di altezza e una superficie di 3 m² sull'area di interpretazione (50 × 50 m), rimasto nel popolamento dopo la raccolta del legname. Fonte: rilievo sul terreno (MID 209: Asthaufen)
(48)
i
Aree di saggio con/senza muri a secco e cumuli di sassi sull'area di interpretazione (50 × 50 m), classificate in base al tipo di oggetto. Fonte: rilievo sul terreno (MID 217: Trockenmauer und Steinhaufen)
(48)
i
Aree di saggio senza/con oggetti geomorfologici (ad es. bande rocciose, pietraie, strutture carsiche, vallette) sull'area di interpretazione (50 × 50 m), classificate in base al tipo di oggetto più grande. Fonte: rilievo sul terreno (MID 218: Geomorphologische Objekte, Kleinrelief)
(96)
i
Aree di saggio con/senza almeno una ceppaia sradicata ben riconoscibile che sporge di almeno 30 cm dal livello del suolo. Fonte: rilievo sul terreno (MID 227: Wurzeltellerklasse)
(96)
i
Aree di saggio con/senza almeno un mucchio di terra o legno marcio che sporge di almeno 30 cm dal livello del suolo e deriva dal processo di decomposizione di una ceppaia sradicata. Fonte: rilievo sul terreno (MID 227: Wurzeltellerklasse)
(288)
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Aree di saggio senza/con chiare tracce al suolo di veicoli per la raccolta del legname come trattori, forwarder ed esboscatrici forestali all'interno della superficie di 2 are e, nel caso di una traccia, indicazione del tipo di traccia. Nel caso della traccia di tipo 3 (perturbazione forte), si può presumere che la fertilità del suolo sia danneggiata in modo significativo e permanente (Lüscher et al. 2016). Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 544: Fahrzeugspuren, MID 496: Bodenschadentyp)
(60)
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Aree di saggio con/senza tracce nell'area di interpretazione (50 x 50 m), che indicano che il popolamento forestale o la stazione forestale sono soggetti a un uso ricreativo molto intenso (eccessivo) o ad altre pesanti influenze umane (ad esempio, discariche, drenaggio del terreno, costruzioni) e, nel caso di tali tracce, indicazione della natura del sovraccarico o del disturbo. Fonte: rilievo sul terreno (MID 219: Überbelastung und Störung)
(72)
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Tappa nell'evoluzione di un popolamento, definito in base al diametro dominante (DPUdom = DPU dei 100 alberi più grossi ad ettaro). Novelleto/spessina: DPUdom <12 cm, perticaia: DPUdom 12-30 cm, fustaia giovane: DPUdom 31-40 cm, fustaia adulta: DPUdom 41-50 cm, fustaia matura: DPUdom >50 cm, misto: alberi di diversi stadi di sviluppo, nessuno stadio di sviluppo predominante oppure gruppi di diversi stadi di sviluppo più piccoli di 5 are. Fonte: rilievo sul terreno (MID 261: Entwicklungsstufe)
(180)
i
Aree di saggio senza/con attuale uso ricreativo in un raggio di 100 m intorno al centro dell'area di saggio, classificate in base alla stagionalità dell'uso ricreativo (tutto l'anno, quasi solo durante la stagione vegetativa, quasi solo in inverno). Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 403: Saisonalität der aktuellen Erholungsnutzung)
(1'944)
i
Aree di saggio senza/con chiarie ≥100 m² (misurate da bordo della chioma a bordo della chioma), che intersecano l'area di interpretazione (50 × 50 m), classificate in base all'estensione della chiaria più grande. Fonte: interpretazione di foto aeree.
(606)
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Suddivisione del bosco in base alla decisione di bosco e all'accessibilità nelle tre classi «bosco accessibile esclusi gli arbusteti», «bosco inaccessibile esclusi gli arbusteti» e «arbusteti».
(60)
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Aree di saggio senza/con chiarie di almeno 10 × 10 m (misurate dai bordi delle chiome) che intersecano l'area di interpretazione (50 x 50 m) e con una grado di copertura delle specie legnose di al massimo 20%, classificate in diversi tipi di chiarie in base alla superficie predominante della chiaria più grande. Fonte: rilievo sul terreno (MID 221: Lückentyp)
(72)
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Aree di saggio con/senza tracce estese da incendio (ad es. vegetazione bruciata, strati del suolo o parti di alberi carbonizzati) nell'area di interpretazione (50 x 50 m). Fonte: rilievo sul terreno (MID 203: Brandspuren)
(432)
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Aree di saggio con/senza tracce attuali di caduta massi nell'area di interpretazione (50 x 50 m). Fonte: rilievo sul terreno (MID 195: Steinschlag)
(60)
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Probeflächen mit/ohne Spuren von Erosion durch Wasser auf mindestens 100 m² (Summe der erodierten Teilflächen) der Interpretationsfläche (50 × 50 m). Fonte: rilievo sul terreno (MID 194: Erosion durch Wasser)
(72)
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Aree di saggio con/senza tracce di movimenti della neve, ossia scorrimenti della neve, scivolamenti della neve o valanghe nell'area di interpretazione (50 × 50 m). Fonte: rilievo sul terreno (MID 202: langsame Schneebewegung e MID 400: Lawinenspuren)
(144)
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Aree di saggio con/senza tracce di smottamenti (ad es. rigonfiamenti o crepe nel terreno, alberi inclinati verso monte) su almeno 100 m² dell'area di interpretazione (50 × 50 m). Fonte: rilievo sul terreno (MID 193: Rutschung)
(192)
i
Aree di saggio senza/con tracce al suolo di veicoli per la raccolta del legname come trattori, forwarder ed esboscatrici forestali all'interno della superficie di 2 are. Fonte: rilievo sul terreno (MID 544: Fahrzeugspuren)
(144)
i
Aree di saggio senza/con chiare tracce al suolo di veicoli per la raccolta del legname come trattori, forwarder ed esboscatrici forestali all'interno della superficie di 2 are, classificate in base alla posizione in cui si trovano le tracce. Fonte: inchiesta presso il servizio forestale (MID 545: Schadenumgebung)
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regione
(176)
i
Suddivisione della Svizzera in cinque regioni (Giura, Altopiano, Prealpi, Alpi e Sud delle Alpi) che presentano condizioni di crescita e di produzione di legname relativamente omogenee. Le Regioni di produzione furono elaborate dall'Ufficio federale delle foreste molto prima del primo inventario forestale nazionale (IFN1, 1983-1985). A parte una piccola eccezione attorno al lago Lemano, i confini delle Regioni di produzione corrispondono ai confini dei comuni di allora. Al contrario dell'IFN, la statistica forestale eseguita dall'Ufficio federale di statistica non usa le Regioni di produzione, bensì le Zone forestali, i cui confini hanno un corso leggermente diverso.
(176)
i
Suddivisione della Svizzera in 14 regioni (2 nel Giura, 3 nell'Altopiano, 3 nelle Prealpi, 5 nelle Alpi e 1 per il Sud delle Alpi). Le Regioni economiche rappresentano una suddivisione delle Regioni di produzione in base a criteri economico-geografici.
(176)
i
Suddivisione della Svizzera utilizzata nell'IFN per l'analisi dei boschi di protezione. Le sei regioni dei boschi di protezione sono state formate a partire dalle regioni economiche raggruppando alcune regioni in base ad aspetti naturalistici e statistici.
(176)
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Suddivisione regionale con i cantoni come unità. I due semicantoni di Basilea Campagna e Basilea Città sono riuniti in un unico cantone per motivi statistici.
(176)
i
Suddivisione della Svizzera in sei regioni con flora e fauna simili. Le sei regioni corrispondono alla suddivisione di base nella pubblicazione «Le regioni biogeografiche della Svizzera», edita dall'UFAM nel 2022.
(176)
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Suddivisione regionale con i circondari forestali come unità. Questa variabile si basa sull'inchiesta presso i servizi forestali cantonali effettuata nell’inverno 2022/2023.
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insieme analizzato
(72)
i
Superficie che soddisfa la definizione di bosco secondo l'IFN, che è dunque «bosco esclusi gli arbusteti» o «arbusteto».
(72)
i
Superficie che soddisfa la definizione di bosco secondo l'IFN, che è dunque «bosco esclusi gli arbusteti» o «arbusteto», e che può essere raggiunta a piedi.
(144)
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Bosco coperto per meno di due terzi da arbusti e che può essere raggiunto a piedi.
(144)
i
Bosco che sia nell'IFN1 (1983-1985) che nell'IFN2 (1993-1995), nell'IFN3 (2004-2006), nell'IFN4 (2009-2017) e nell'IFN5 (2018-2026) era coperto per meno di due terzi da arbusti ed è stato raggiunto a piedi.
(96)
i
Bosco che, sia nell'IFN4 (2009-2017) sia nell'IFN5 (2018-2026), era coperto per meno di due terzi da arbusti ed è stato raggiunto a piedi.
(48)
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Area che soddisfa la definizione di bosco dell'IFN sia nell'IFN4 (2009-2017) che nell'IFN5 (2018-2026), ossia che è «bosco esclusi gli arbusteti» o «arbusteto» ed è stata raggiunta a piedi.
(72)
i
Bosco accessibile esclusi gli arbusteti (b.a.e.a.; ossia bosco che è coperto per meno di due terzi da arbusti ed è accessibile a piedi), che si trova nel bosco di protezione, definito dai cantoni nel 2022 in base ai criteri armonizzati di SilvaProtect-CH (Losey & Wehrli 2013)
(72)
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Superficie che nei cinque inventari IFN1 (1983-1985), IFN2 (1993-1995), IFN3 (2004-2006), IFN4 (2009-2017) e IFN5 (2018-2026) è stato dichiarato «bosco accessibile esclusi gli arbusteti» (b.a.e.a.; ossia bosco esclusi gli arbusteti, che può essere raggiunto a piedi) e si trova all'interno del bosco di protezione definito dai Cantoni nel 2022 in base ai criteri armonizzati di SilvaProtect-CH (Losey & Wehrli 2013)
(48)
i
Superficie che nell'IFN4 (2009-2017) e nell'IFN5 (2018-2026) è stato dichiarato «bosco accessibile esclusi gli arbusteti» (b.a.e.a.; ossia bosco esclusi gli arbusteti, che può essere raggiunto a piedi) e si trova all'interno del bosco di protezione definito dai Cantoni nel 2022 in base ai criteri armonizzati di SilvaProtect-CH (Losey & Wehrli 2013)
(72)
i
Bosco (ossia «bosco esclusi gli arbusteti» o «arbusteto») che si trova nel perimetro dei boschi di protezione definito dai cantoni nel 2022 in base ai criteri armonizzati di SilvaProtect-CH (Losey & Wehrli 2013)
(72)
i
Bosco accessibile (ossia «bosco esclusi gli arbusteti» o «arbusteto», che può essere raggiunto a piedi) che si trova all'interno del bosco di protezione definito dai Cantoni nel 2022 in base ai criteri armonizzati SilvaProtect-CH (Losey & Wehrli 2013)
(48)
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Superficie che sia nell'IFN4 (2009-2017) sia nell'IFN5 (2018-2026) è stata dichiarata «bosco accessibile» (ossia «bosco esclusi gli arbusteti» o «arbusteto») e si trova all'interno del bosco di protezione definito dai Cantoni nel 2022 in base ai criteri armonizzati di SilvaProtect-CH (Losey & Wehrli 2013)
(48)
i
Superficie che sia nell'IFN4 (2009-2017) sia nell'IFN5 (2018-2026) soddisfava la definizione di bosco secondo l'IFN (ossia «bosco esclusi gli arbusteti» o «arbusteto») e si trova all'interno del bosco di protezione definito dai Cantoni nel 2022 in base ai criteri armonizzati di SilvaProtect-CH (Losey & Wehrli 2013)
(48)
i
Area che soddisfa la definizione di bosco dell'IFN sia nell'IFN4 (2009-2017) che nell'IFN5 (2018-2026), ossia che è «bosco esclusi gli arbusteti» o «arbusteto».
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reticolo
(720)
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Sottoreticoli 1, 2, 3, 4 e 5 per il rilievo terrestre sul reticolo di campionamento con una maglia di 1,4 km (reticolo di base).
(336)
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Reticolo di campionamento dell'IFN a maglia quadrata con una distanza di 1,4 km. Il reticolo 1,4 x 1,4 km rappresenta il reticolo terrestre comune a tutti gli inventari fin'ora eseguiti, per cui viene denominato come reticolo di base.
Risultato della ricerca: 1056 iscrizioni 44 pagine
Dati indisponibile
Risultato della ricerca: 1056 iscrizioni 44 pagine